Claudio Musso

Claudio Musso (1982) è critico d’arte e curatore indipendente, la sua attività di ricerca pone particolare attenzione al rapporto tra arte visiva, linguaggio e comunicazione, all’arte urbana e alle nuove tecnologie nel panorama artistico. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia e Storia dell’arte presso l‘Università di Bologna, ateneo dove aveva precedentemente conseguito la laurea triennale e specialistica. Attualmente è docente di Fenomenologia delle arti contemporanee e di Teoria della percezione e psicologia della forma presso l’Accademia G. Carrara di Belle Arti di Bergamo dove ricopre il ruolo di Coordinatore del corso di Pittura, insegna inoltre Linguaggio della visione presso Spazio Labo’ a Bologna.

Ha partecipato in qualità di curatore e di membro di giuria a festival internazionali (LPM – Live Performers Meeting, Roma – Minsk; roBOt – Digital Paths into Music and Arts, Bologna) ed è stato invitato come relatore a conferenze in Italia e all’estero (tra le altre AVANCA | CINEMA International Conference Cinema, Art, Technology – Cineclub Avanca, Portogallo; VIII MAGIS – International Film Studies Spring School – Università di Udine, Gorizia; Artscapes – An Interdisciplinary Conference on Art and Urban Scapes – University of Kent, Canterbury). Tra il 2012 e il 2016 ha co-curato il progetto Frontier – La linea dello stile a Bologna come piattaforma di ricerca teorico-pratica sull’arte urbana che comprendeva sia la realizzazione di opere murali, sia l’organizzazione di convegni e giornate di studio. Scrive (ir)regolarmente per Artribune e Digicult. È ideatore e conduttore di Die Straßenzeitung, programma di approfondimento sull’arte contemporanea per NEU Radio. Ha pubblicato numerosi articoli, testi critici e saggi, il più recente si intitola Dalla strada al computer e viceversa (Libri Aparte, Bergamo 2017).